mercoledì 23 gennaio 2013

Activist State: Off

Ho risposto ad una mail, arrivatami oggi, da un omonimo 
ed alla fine mi sono reso conto che questa può essere convertita in lettera aperta, così da chiarire la mia "situazione" che per certi versi può sembrare ambigua in quanto ho rimosso molti dei contatti che avevo su Facebook, oltre ad aver tolto il sottoscritto da tutti i gruppi di attivismo di Zeitgeist e non.

Ciao Max,
chi ti scrive è una persona profondamente demotivata, la cultura degli italiani è lontana milioni di anni luce da quello che potrebbe essere solo un'ipotesi di cambiamento di paradigma. La classe politica, ed anche lo stesso moVimento5Stelle si sta rivelando un marchingegno composto dagli stessi cervelli che compongono la stessa identica cultura nella quale viviamo oggi, c'è troppa gente che continua a ragionare guardando la scatola da dentro, e per quanto io possa pensare che Grillo sia in linea con molte delle idee che mi sono fatto in questi anni, mi rendo conto che la massa critica è ben lontana dall'aver capito in quale situazione siamo oggi. 



Se in Italia si cominciassero ad affrontare, seriamente, certi temi la risonanza mondiale sarebbe tale da poter mettere in moto quello che nella storia sarebbe ricordata come la scintilla del cambiamento. Ma dopo quasi 3 anni di attivismo all'interno del movimento Zeitgeist, che ti consiglio di contattare visto il tuo entusiasmo  ho deciso, per la mia sanità mentale ( ) di tirarmi indietro, lascerò l'umanità al suo destino, perché, e ne sei la prova, quand'è  la fine continuiamo a contattarci solo tra "noi pochi svegli", gli altri non cercano perché non sono minimamente interessati all'argomento  sia perché non ci pensano, sia perché non ci credono. Per questo ho lasciato il gruppo di attivisti di Pesaro dove ero l'unico attivista attivo, e tutti gli altri gruppi di lavoro del movimento Zeitgeist. Abbiamo avuto delle buone opportunità, sopratutto quando Bonolis, a "Il senso della vita" ha fatto passare delle pillole in televisione, peccato che poi non si siano mai sfruttati i contatti ed i momenti favorevoli. Lo stesso Claudio Messora, o anche la Undiemi, che sono persone dotate di uno spiccato intelletto e che a loro volta sono entrati in contatto con "economisti alternativi", non hanno mai minimamente preso in considerazione il fatto che la tecnologia finirà con il rimpiazzarci tutti. Grillo una volta su 1000, accenna alla disoccupazione tecnologica, ma nemmeno lui ha il coraggio di dire alla gente che questa crisi ha molte sfaccettature ed una di queste è che la mano d'opera serve sempre meno.

Così ormai me la gioco da "esterno", quando posso tiro le mie frecciatine, ma per il resto... resto seduto in riva al fiume aspettando che passi il cadavere della nostra società.

Chi vivrà vedrà, intanto
Buona Vita.

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